Perdere di 7 contro la prima del girone e poi incassare le parole dell’allenatore del CUS che a fine partita ti dice: “oggi abbiamo avuto un notevole aiuto dai due arbitri”, ti fa arrabbiare ancora di più.
La partita è sempre stata punto su punto nei primi due tempi e al riposo Casarsa va sul -1 (28-27).
Nel terzo quarto la Jafet, con la difesa a uomo, prende qualche canestro di troppo e sbaglia in attacco troppe conclusioni facili, non solo per mancanza di lucidita ma anche per una difesa decisamente poco pulita.
Qualche cambio in più sia di giocatrici che di gioco avrebbe forse dato altro esito.
Nel quarto finale la Casarsa ha una reazione d’orgoglio con alcuni buoni sprazzi di gioco e riesce a riportarsi sul -3 ad un minuto dalla fine ma bastano un paio di decisioni arbitrali su palloni contesi o deviazioni sempre a favore della squadra di casa per permettere al CUS di riportarsi a +5 poi a nulla serve nei secondi finali il fallo sistematico se non ad aumentare a +7 il punteggio a favore di Trieste.
