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La sesta vittoria di Casarsa, contro il Sistema Pordenone, nel racconto di Eleonora Carrer

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Le ragazze della serie C procedono spedite nel loro cammino in campionato, cogliendo il sesto successo consecutivo a spese del Sistema Pordenone e mantenenendo imbattibilità e testa della classifica.
Nella gara infrasettimanale, le biancorosse, sfoderano una prestazione dai due volti: contratte e imprecise nei primi due quarti, determinate e concrete nei secondi due.

Per una volta non vogliamo essere noi a scrivere la cronaca di questa gara ma vogliamo farlo fare a chi, per certo, ha vissuto più intensamente il match, tra tutte le sue protagoniste.
Stiamo parlando di Eleonora Carrer, neoacquisto di Casarsa e, nel contempo, allenatrice del settore giovanile del Sistema Rosa.
Cercheremo di conoscerla un pò più da vicino, di chiederle cosa ha provato in questo “doppio ruolo” ed un giudizio tecnico sulla partita.

Eleonora, com’è nata la tua passione per il basket?

La mia passione per la palla a spicchi è nata grazie a mio fratello maggiore.
Ha 6 anni più di me e lo seguivo sempre sia agli allenamenti sia alle partite. Ricordo che, appena potevo, andavo a fare qualche tiro e avevamo un canestro sia sotto casa sia dietro la pizzeria dei miei genitori quindi ero sempre in sfida con mio fratello.
Credo che li sia nata la mia “malsana” necessità di mettermi costantemente in competizione con chiunque.
Sono cresciuta con i poster in camera, le videocassette di Magic Johnson il mio mito e di Michael Jordan quello di mio fratello.
Ho iniziato a giocare con i maschi e poi in 5^ elementare siamo riusciti ad avere una squadra di basket femminile a Caorle, il mio paese natale”.

Nel basket qual’è la tua migliore qualità?  

La mia migliore qualità credo sia quella di mettermi a servizio della squadra mutando il mio ruolo in campo in base alle esigenze della squadra.
Mi spiego meglio: posso giocare come guardia ma, all’occorrenza, anche come “lunga”,  in base soprattutto alla difesa.
Penso che la mia grinta e la mia aggressività siano il mio punto di forza”.

E il tuo tallone d’Achille?

E’ presto detto: la mancanza di lucidità! Quando inizia a mancarmi ossigeno al cervello commetto errori banali come una palla persa o un fallo di frustrazione.
La mia compagna Katia Baldo, che mi conosce da quando abbiamo 13 anni, mi prende sempre in giro per questo motivo ed è sempre la prima ad accorgersene e dire: “Ecco è partita…!” 

Ci puoi descrivere le tue caratteristiche tecniche ?

Penso di essere un buon difensore soprattutto sulle situazioni “in aiuto”.
In attacco credo di aver un discreto tiro da fuori e una buona lettura del gioco. Quello che mi “gasa” di più invece è fare un buon assist per una mia compagna.
Cerco sempre di passare la palla in maniera diversa e qualche volta mi piace cercare il ‘numero’”.

Quali sono i tuoi interessi oltre al basket?

Effettivamente sono difficili da trovare perché praticamente vivo in palestra: alleno due squadre femminili e una di minibasket e gioco qui a Casarsa. Quindi, se dovessi cercarmi, sai dove trovarmi.
Quando sono a casa amo guardare le serie tv: adesso sto guardando Narcos, House of Card, Le regole del Delitto Perfetto, Criminal Mind, Grey’s Anatomy e…devo continuare?
In estate amo andare al mare e fare delle lunghe passeggiate, leggere un libro e, perchè no, andare al campetto a fare quattro tiri.
La mia passione più grande, in questo periodo, sono le sagre paesane per il cibo e per la compagnia dei miei amici.

Ele, in questa partita hai dovuto scendere in campo con il “conflitto” per la tua doppia appartenenza: coach nelle giovanili del Sistema e giocatrice della Polisportiva Casarsa. Come hai vissuto la cosa e qual’è il tuo commento alla partita:

Diciamo che non è stato facile … inizialmente ero molto agitata e nervosa e penso si sia visto.
Poi le mie compagne durante l’intervallo mi hanno dato la classica pacca sulla spalla e mi hanno detto: “Ele non devi dimostrare niente a nessuno!”
Quella frase (e un rito scaramantico di squadra che non si può dire) mi ha fatto scattare qualcosa dentro e sono tornata alla normalità.
Per quanto riguarda il match, siamo partite contratte e poco aggressive e anche un po’ addormentate direi. Le basse percentuali al tiro unite al fatto di avere davanti una squadra giovane ma molto preparata, ha fatto si che chiudessimo in parità i primi due quarti. Poi il terzo quarto abbiamo giocato come sappiamo e siamo andate subito sul + 20 e la partita è finita 69 a 55″.

Sei partite e altrettante vittorie. Dove volete arrivare?

Sai tante volte uno a questa domanda potrebbe risponderti diplomaticamente dicendo: “Eh vedremo quello che verrà verrà…”, io invece ti rispondo molto sinceramente: “Voglio arrivare a vincere il campionato e se il mio capitano me lo permetterà mi piacerebbe tagliare anche un pezzettino di retina!!!”
Con la maggior parte delle mie compagne due anni fa giocavamo in serie B e fino a quando siamo state al completo eravamo seconde. Poi qualcosa è andato male e sono certa che vogliamo riscattarci da quella brutta annata.
Questo per dirti che, secondo me, la nostra squadra sia di un’altra categoria. Potrò sembrare presuntuosa, ma abbiamo in squadra giocatrici di livello superiore alla serie C.
Di finali e di campionati ne ho persi, sono arrivata seconda troppe volte, è ora di arrivare primi.

Non resta allora che mandare un messaggio ai tifosi del Casarsa:

Venite a vederci per dare forza al movimento del basket femminile.
Sarebbe bello vedere il palazzetto pieno anche per noi e non solo per i ragazzi della serie D.
Potreste divertirvi a vederci giocare e noi sicuramente in cambio daremo il massimo per portare a casa solo vittorie.
E poi, lasciatemelo dire, venite anche perché potete “farvi gli occhi”. Infatti ci sono delle bellissime ragazze in squadra…
Colgo l’occasione per un appello agli amici di Youbasket: seguo la vostra pagina su Facebook e la ritengo un vero capolavoro.
State facendo un grandissimo lavoro e vi ringrazio perché mi avete fatta avvicinare al campionato di serie D e ora sono ovviamente una tifosa sfegatata di Casarsa.
Sarebbe bello se parlaste anche di noi per far appassionare la gente anche al basket femminile. Due righe ve le manda il mio amico Natale che ho qui davanti.
Non mi resta che aspettarvi sabato 17 dicembre al Palarosa alle 20.30 dove affronteremo una temibilissima Ginnastica Triestina ove militano giocatrici anche del campionato di serie B.

E a noi non resta che ringraziare per la disponibilità la simpaticissima Eleonora augurando a lei e alla sua squadra di continuare così il campionato.


Pol. Casarsa – Sistema Rosa PN 69-55 (parziali 11-7, 16-20, 32-10, 10-18)

Tabellini:

Pol Casarsa: Devetta 3, Piva Veroi 2, Vettori 12, Furlan 10, Moretto 3, Callegaro 12, Baldo 6, Bomben 2, Carrer 12, Pianezzola 7, Bertinotti E., De Marchi. All.Bertinotti M.
Sistema Rosa PN: Pulcini 9, Ugelmo, Ragogna 9, Crema, Carli 7, Del Ben 15, Bonivento 4, Boccardo 7, Vaccher 2, Bellotto, Pumo 2, Papa. All.Bonivento, Ass.Cecco.