Casarsa allunga la striscia perdente salendo a quota cinque e rimanendo ancora a bocca asciutta da inizio campionato. Questa volta tocca alla capolista Cussignacco espugnare il Palarosa (62-75). Per le biancorosse l’inizio gara è una autentica doccia fredda con un pesantissimo passivo, alla fine del primo quarto, di -17 (10-27). Le udinesi si dimostrano concrete e precise nelle conclusioni anche dalla distanza. Per contro le casarsesi scendono in campo contratte e timorose, sbagliando ripetutamente facili tiri da sotto misura.
Dalla seconda frazione la musica inizia a cambiare con Perisan e compagne che si scuotono dall’inspiegabile torpore e iniziano a rifiutare il ruolo di comparse. I parziali delle due frazioni centrali sono all’insegna del sostanziale equilibrio (15-17 e 11-16), mentre l’ultimo quarto (26-15) dimostra alle giocatrici di casa potenzialità possedute ma mai espresse: difesa individuale aggressiva che frutta palloni recuperati, contropiedi veloci con conclusioni facili e azioni corali condotte senza fretta sino a coglierne le concrete opportunità.
Ecco allora spiegato il titolo; senza il primo quarto le padrone di casa avrebbero vinto la loro prima partita, senza il passivo iniziale il risultato sarebbe stato ribaltato. Ma sappiamo anche che non servono i se ed i ma per giustificare una prestazione non ancora convincente, difettando in continuità. Merito allora alle udinesi, che non hanno rubato nulla, e consoliamoci per quello che può essere un inizio di presa di coscienza che ogni prossima gara si potrà affrontare alla pari senza inutili edinfondati timori reverenziali.
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Jafet Polisportiva Casarsa Pol. Lib Cussignacco 62-75
Tabellino: Truant 5, Tesolin 2, Perisan 7, Mancini 2, Arrù , Bonfada 7, Cristante 2, Toniutti 4, Pellegrini, Simonetti 13, Girardi 17, Brieda 2
