Dopo i saluti di Claudia Tomba e Susi Centis rispettivamente assessore nel comune di Casarsa e san Vito al Tagliamento, di Remo Pizzolitto coordinatore del mandamento di San Vito al Tagliamento, di Renata Bagatin consigliere regionale e di Natale Miorin della Polisportiva BasketCasarsa, lo spettacolo è entrato nel vivo con la toccante testimonianza di Flavio Frigè, grande invalido del lavoro che ha parlato della sua tragedia personale. A 17 anni, lavorando in una piccola azienda metalmeccanica, fu colpito da una scarica elettrica che lo ha privato di tre arti. Rinato grazie al centro protesi di Modena oggi, dopo quarant’anni racconta, la sua storia per sollecitare tutti a stare attenti per “lavorare senza farsi male”.
Poi è stata la volta dell’incalzante monologo “Metalmezzadri” di Bruzio Bisignano, ex siderurgico ora formatore in materia di prevenzione che ha trasformato i concetti in emozioni ricordando i volti, le storie, i sogni spezzati di chi sul lavoro ha lasciato la vita. Alle sue spalle, unica scenografia, sono state proiettate le diapositive di articoli e dati sugli infortuni in Italia.
Finale con gli attori Mara e Bruno Bergamasco, in arte “I Trigeminus”, che hanno presentato uno dei loro sketches intitolato “Casa Shock” che racconta di una casalinga energica, Mamma Santina, che non fa molta attenzione ai rischi nascosti tra le mura di casa. L’anziana signora convive con il figlio Alfio che la assoggetta a continue critiche perché non si organizza per bene in casa e soprattutto perché è un’incosciente in costante pericolo di farsi male.
Grasse risate da parte del lusinghiero pubblico che non ha certo avuto modo di annoiarsi. Oltre a divertirsi, si è dimostrato particolarmente partecipe con applausi scoppiati spontaneamente in alcuni momenti dello spettacolo.
“Abbiamo deciso di proporre sul parquet del Palarosa questo spettacolo – ci spiega Michela Malfante vice presidente della Polisportiva Basket Casarsa – per offrire al pubblico qualcosa di diverso, insolito e piacevole e nello stesso tempo adatto a far passare il messaggio fondamentale: prevenire per non rischiare. Ringrazio ancora una volta il presidente ANMIL di Pordenone Amedeo Bozzer per la disponibilità e la preziosa collaborazione e l’amministrazione comunale per il patrocinio”[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_separator color=”juicy_pink” style=”dashed” border_width=”2″ css_animation=”fadeIn”][/vc_column][/vc_row]
