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E’ arrivato il turno di Anna Vicenzutto che si racconta e si descrive

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Il nostro “giro d’Italia” di interviste oggi ci vede protagonisti in un’altra tappa importante per la conquista della maglia rosa finale.

È con questo paragone ciclistico che apriamo l’intervista ad un altro elemento fondamentale per gli equilibri del Basket Casarsa: Anna Vicenzutto, ala forte pordenonese classe ‘93. Muove i primi passi nella natia Fiume Veneto per poi lasciare i maschietti e passare prima al Don Bosco, poi alla neonata Pn Team ‘90 nel 2006. 8 anni di successi giovanili, due volte terze classificate alle finali nazionali e qualche presenza nelle nazionali di categoria. Poi mezza stagione in A2 a Udine e l’anno successivo a Mestre in serie B per provare nuove realtà lontano dal giaciglio sicuro di mamma e papà.

Nel 2016, finita la stagione a Mestre, mi sono presa un anno sabbatico di epurazione dalla pallacanestro, ma sentivo dentro me il bisogno di tornare a casa, o meglio, dalle mie compagne, che sono la mia seconda famiglia … ed è così che da tre anni mi trovo a Casarsa.

Come vedi la nuova stagione e il nuovo gruppo che si sta formando dopo il pesante addio della Pianezzola?

Mi ero ripromessa che sarebbe stato l’ultimo anno lo scorso (avendo anche un’attività), ma il Covid ha cambiato i miei piani; stavamo facendo bene e non potevo avere il ricordo del mio ultimo anno insieme ad una pandemia mondiale. Mi auguro che la nuova stagione possa iniziare senza pericoli inutili, anche se immagino le difficoltà, anche solo a livello societario, nel gestire tutta questa situazione molto stressante…devo dire che stanno facendo un lavoro super! I nuovi inserimenti in squadra mi piacciono tanto. Il nostro gruppo storico gioca insieme da sempre e ci conosciamo bene, ma devo dire che, dopo i primi allenamenti tutte insieme, siamo sulla strada giusta per diventare squadra. Dire “addio” alla Marti sicuramente non è stato facile perché per me è sempre stata la sorella maggiore in campo. Insieme alla Susy (Furlan NDR) erano le nostre “mamme”, quindi la mancanza si sentirà sia dentro che fuori dal campo.

Cosa ti lega al Basket Casarsa?

Casarsa come società è sempre stata disponibile, ringrazio tutti quanti per la possibilità che mi è stata data nel far parte di questa famiglia.

C’è un giocatore a cui ti ispiri quando giochi?

Il mio idolo in assoluto è LeBron James, non posso dire di aspirare ad essere come lui perché mi mancano centimetri e massa muscolare 😂, però la dedizione che ci mette nel migliorare sempre, è una delle cose che amo di più in assoluto.

Non possiamo tralasciare un tema importante che può essere da esempio anche per le nuove leve che stanno nascendo: come si fa ad essere imprenditrici e giocatrici anche di livello?

Essere Imprenditrice e sportiva allo stesso tempo, richiede un grande impegno; le responsabilità sono tante, non è sempre facile conciliare gli impegni. Rinunciare alla palla a spicchi è poi praticamente impossibile, la passione è tanta, ma ho la fortuna di avere due persone alle mie spalle (mamma e papà) che sanno cosa significa per me giocare e quindi mi permettono di ritagliarmi quel tempo per me essenziale. Ci sono giornate ovviamente in cui devo rinunciare al parquet perché il lavoro è lavoro, e mi dispiace dover lasciare le mie compagne, vorrei sempre dare il mio contributo, anche solo per un semplice allenamento.

Ce lo sveli un segreto di Anna Vicenzutto?

Anna Vicenzutto non ha segreti😉

Grazie ad Anna per averci regalato un po’ del tuo tempo e buona fortuna per la nuova prossima stagione in casa basket Casarsa.