Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni dell’ormai ex coach della prima squadra maschile di Casarsa, Matteo Celotto che sabato ha annunciato di voler cambiar casacca:
Lo ammettiamo, a volte, pecchiamo un po’ di presunzione perchè ci piace pensare che la nostra società sia un po’ speciale e chi ne fa parte, sia trattato come uno della “famiglia” anche se appena arrivato.
Ci piace anche pensare che chi vesta la “maglia biancorossa” possa giocare o allenare in serenità, senza pressioni ma sentendo la fiducia e le motivazioni forti che ognuno di noi ha facendone parte. Ebbene, le parole di Matteo che leggerete proseguendo, ci convincono che un po’ speciali, in fondo, lo siamo davvero e ci spingono a continuare così.
A vederla da fuori, qualcuno la vedrà come una botta e via, una cosa da nulla, perché, come spesso accade, chi valuta un’esperienza dall’esterno, non ha, e non può avere un quadro completo.Quello che posso e mi sento di dire è: grazie. Un grazie che racchiude le relazioni, con la loro bellezza e intensità con cui le ho vissute in questi dodici mesi. Sono stato accolto a Casarsa come se ci fossi nato e cresciuto, con il compito di guidare la prima squadra da esordiente assoluto in un campionato senior, e una fiducia accordata come se fossi un esperto e navigato allenatore della categoria.
Ho trovato e goduto di un ambiente meraviglioso, dove i rapporti con le persone valgono più delle capacità, delle competenze e dei risultati sul campo. Ho trovato condivisione di idee e lungimiranza, umiltà e maniche rimboccate per portare avanti uno spirito associazionistico che raramente ho incontrato nelle mie esperienze passate.
Valori di appartenenza veri, senza retorica o desiderio di riempirsi la bocca, grazie a persone che si prodigano nel loro tempo libero, per mettere tutti gli associati nelle condizioni di potersi esprimere al meglio.
Grazie a Federico (il Presidente Fasan NDR), per la lucida follia di 12 mesi fa, le innumerevoli chiamate paranoiche che ha dovuto sopportare (comunque inferiori a quelle di un altro collega) e i confronti riguardanti la pallacanestro ma non solo.
Grazie a Bambin (Massimo Mazzeo NDR) e Ilario (Ilario Lombardi NDR), perché il loro tempo e la loro (onni)presenza ad allenamenti (e postallenamenti), amichevoli e partite, hanno avuto il valore di una tripla allo scadere.
Grazie a Cappe (Simone Capellaro NRD), perché è stato paziente e operoso. Il futuro è dalla tua parte. Grazie ai ragazzi, tutti, senza distinzione, per la loro disponibilità ad essere allenati, cercando di andare oltre le loro abitudini, e perché mi hanno insegnato. E questo non è da tutti i giorni.
Grazie all’ambiente tutto della Polisportiva Casarsa, perché mi sono sentito apprezzato e ben voluto, dal si iniziale, sino all’arrivederci di sabato scorso. Questo, per me, vale più di coppe, medaglie, trofei e vittorie.
Lascio con un profondo debito di riconoscenza, verso chi mi ha offerto una grande opportunità. Credo e spero, che il nostro cammino sarà ancora lungo nel mondo della pallacanestro, e ci auguro ricco di grandi soddisfazioni.
Qualora lo desideriate ancora, un domani passerò a saldare il conto. Grazie di tutto. Buon Basket a tutta la Polisportiva Casarsa
Teo