Alla Palarosa Arena, illuminata a giorno dai nuovi e scintillanti riflettori a led, va di scena l’ultima delle tre sfide; questa volta di scena il gruppo minibasket Scoiattoli 2014 opposti alla agguerrita compagine dei rispettivi genitori.
Emozione e tensione sono palpabili su entrambi i fronti con le incognite che solo una gara inedita tra avversari così diversi e “particolari”, può recare con se.
Tanti gli interrogativi con in bookmakers in difficoltà ed indecisi fino alla fine a fissare le quote per le scommesse.
Chi saranno i favoriti? Chi giocherà a favore di pronostico?
Prevarrà la stazza, i centimetri, l’esperienza di qualche “veterano” tra le fila dei genitori, oppure avrà la meglio la freschezza fisica, la velocità, l’imprevedibilità dei figli? Solo il campo proclamerà il verdetto finale.
Palla a due. Primo e atteso possesso dei “parents” che mostrano i muscoli con un quartetto impressionante per fisicità e centimetri. I “children” appaiono intimoriti e subiscono. Anche se il canesto è a 3.05, la retina brucia e sembra che non ci sia storia. I grandi scappano e tutte le trame offensive dei piccoli vengono sventate e tramutate in fulminei contropiedi.
Poi qualcosa inizia a cambiare: per i “grandi”, i minuti iniziano a passare più lenti e le gambe si appesantiscono. L’arbitro richiama la squadra per difesa non legale, una vistosa zonaccia catenacciara in area.
I “children” segnano qualche canestro e rompono il ghiaccio. Intravedono qualche crepa nel massiccio castello dei genitori e si fanno coraggio.
La partita scorre via piacevole e corretta (il corretta…. non era scontato). Tutti i quartetti si fanno valere e dopo tre quarti di gioco sui sei totali, i figli completano la rimonta.
Belle azioni corali e canestri pregevoli si alternano alle crociate individuali ed alle air-balls ma i ritmi rimangono sempre alti.
La partita rimane incerta fino alla fine senza padroni e il fato (che per saggezza non è secondo a nessuno) decreta che un bel pari non è disdicevole.
Il tabellone segna 26 a 26 ed alla fine i sorrisi e i “cinque” fanno trasparire la soddisfazione di tutti (arrivati incolumi al traguardo) e tutto sommato, la convinzione di un risultato equo.
Anche per gli scoiattoli si conclude questo anno di minibasket. Abbiamo provato a giocare, crescendo insieme e divertendoci. Abbiamo dato il massimo e speriamo tanto di esserci riusciti.
