Casarsa non è più la squadra del 15 dicembre che a Brugnera ragala una partita senza giocare e senza lottare; Casarsa di giovedì 20 marzo è un’ altra squadra che si riprende la rivincita contro la quarta forza del campionato.
Morittu e compagni scendono in campo consapevoli dell’importanza della partita e consapevoli di avere l’occasione di dimostrare il loro valore.
Nel primo quarto la partita è punto a punto ma ci si accorge fin dai primi minuti che l’avversario è molto ben carrozzato fisicamente, schierando, oltre al giocatore lungo immarcabile artefice della vittoria all’andata, (11 punti sui 13 totali in questa frazione), anche discreti “gregari” che beneficiano delle sue giocate.
Brugnera è convinto di trovare lo stesso Casarsa dell’ andata e Casarsa, da par suo cerca ancora di scrollarsi di dosso il nervosismo.
I biancorossi però iniziano a macinare gioco in attacco ma anche in difesa dove si trovano ad attaccare una difesa a zona dal primo minuto di gioco. Dopo alcuni tentativi infruttosi, Morittu segna due canestri sudati da sotto e poi Brusin inizia ad essere una vera spina nel fianco della difesa zona attaccando efficacemente gli spazi e portando a casa 5 punti preziosi.
Al rientro in campo Pignaton piazza una bomba portando avanti Casarsa ma Brugnera risponde immediatamente con un’altro tiro pesante.
A questo punto Napoli decide di cambiare qualcosa in difesa ed è qui che l’inerzia della partita passa di mano. La difesa mista sul lungo brugnerese funziona bene e questo frutta diversi errori ed altrettanti recuperi consentendo a Nicodemo di segnare prima 2 punti in contropiede e poi altri 3 punti con la difesa ormai rientrata; successivamente Pignaton ruba palla a metà campo e segna 4 punti in contropiede.
Tutto sembra semplice per Casarsa ma capitan Morittu si infortuna alla caviglia ed è costretto ad abbandonare il campo lasciando la squadra indebolita sotto le plance.
I biancorossi però reagiscono alla tegola con sacrificio e determinazione lavorando insieme per chiudere i varchi e catturare preziosi rimbalzi in difesa. Varnier e Qose fanno gli straordinari a rimbalzo e fondamentali a questo punto due contropiedi con Bianco e Nicodemo.
Il tabellone segna 28 a 23 per il Casarsa.
Partita ancora aperta, cinque punti non sono niente ma Casarsa apre la terza frazione sempre più convinta: un ottima difesa di Brusin innervosisce, annullandolo, il loro lungo e rendendo sterile il loro attacco.
Sul fronte offensivo Pignaton, Bianco e Varnier pungono, riuscendo a segnare punti importanti uno dopo l’altro con un parziale di 16 a 6 che mette in ginocchio Brugnera.
Si conclude infine l’ultimo quarto con la sicurezza dei tiri di Bianco e Varnier metre i compagni collaborano efficacemente in difesa alternandosi ad isolare il loro uomo chiave, recuperando palloni e rimbalzi a e spegnendo ogni speranza di rimonta che comunque Brugnera non tenta nemmeno.
Commento finale di coach Napoli: “Dopo la grande delusione di Brugnera, questa è la reazione che mi aspettavo dai ragazzi ai quali faccio i miei complimenti. Sono particolarmente soddisfatto perchè questa è una partita che abbiamo vinto in difesa con l’intensità ed il sacrificio di tutti.
Si inizia a vedere il lavoro fatto in allenamento ma quello che mi rende particolarmente felice è che ora siamo tutti convinti che il nostro potenziale si esprime come squadra condividendo onori ed oneri.
Se giochiamo così non dobbiamo temere nessuno”.
ASD POL Casarsa – BASKET Brugnera 53-39
Tabellino: Rossi, Nicodemo 7, Brusin 5, Morittu 4, Pignaton 12, Bianco 15, Quose 3, Varnier 7, Lanfrit.