Coop Casarsa sconfitta da Majanese nell’ultima gara di campionato

Gli udinesi non vogliono chiudere il campionato con un’altra sconfitta e lo dimostrano prendendo subito il comando delle operazioni mettendo in campo intensità e tanta aggressività che i biancorossi riescono a contenere a fatica. Casarsa infatti “è poca roba” con una difesa distratta e una scarsa coesione di squadra mentre Majano con Sciuric e Domini, riesce a chiudere il primo quarto con un vantaggio in doppia cifra (22-11).

Nel secondo quarto Kodermatz imprime una ulteriore accelerazione con due triple consecutive che permettono agli ospiti di allargare ulteriormente la forbice. I biancorossi con Valente in testa tentano con tutte le forze di ricucire il gap ma con poca fortuna. Il nervosismo cresce sempre di più così come i tanti errori sia in fase di costruzione che soprattutto in difesa. È il peggior momento della gara perché i ragazzi di coach Ciman vanno sotto fino a -20. Gli arbitri iniziano a fischiare “falli tecnici” con “una certa frequenza” cosa che proseguirà fino alla fine della gara. Il clan biancorosso protesta per le decisioni del duo arbitrale, che avrebbe gestito la partita in modo “fin troppo rigorosa”, mettendo in difficoltà tecnici e giocatori. 45-29 il risultato a metà partita.

Casarsa rientra dall’intervallo lungo con una rinnovata verve tanto in attacco quanto più in difesa che permette loro finalmente di arginare i padroni di casa. Ci pensano Mazzeo, che non si fa intimorire mettendo a segno 6 punti di fila, insieme a Scaramuzza e Zanet a recuperare punti su punti fino a portarsi a -10 (60-50) riaprendo cosi i giochi.

Ma è un fuoco di paglia perché Majanese ci crede di più ed è brava a rimanere sempre in scia e respingere tutti i tentativi di avvicinamento degli avversari. Casarsa non mantiene la concentrazione e la calma porgendo così la guancia al duo arbitrale che manda anzitempo negli spogliatoi Scaramuzza dopo che ci era andato McCanick. Poi c’è un colpo di coda finale con i casarsesi che si portano fino a -7 (64-57) ma da li a poco alzano bandiera bianca fino al punteggio finale di 77-65.

È stata una partita complicata – racconta coach Sioni – che abbiamo approcciato in maniera troppo leggera sbagliando troppo spesso le transizioni difensive e questo ha fatto entrare in ritmo Majano e noi ci siamo innervositi troppo non producendo più niente in attacco e subendo in difesa. Questo ci ha fatto sprofondare fino al -20, però i ragazzi hanno avuto la bravura di riprendere la concentrazione che ci ha permesso di tornare a -7, poi purtroppo qualche errore banale ci ha condannato a non restare attaccati alla partita. Adesso abbiamo due settimane per lavorare su cosa non ha funzionato e per prepararci al meglio per la seconda fase.

In attesa di indicazioni della FIP FVG sulle modalità di svolgimento della seconda fase, c’è tempo per meditare in palestra  e magari fare un “mea culpa” generale su cosa non è andato nel verso giusto. Di sicuro le polemiche sul campo di gioco non hanno contribuito a riportare sui giusti binari una partita già spigolosa di per sé…