Al Palarosa arriva il Basket Time Udine, ancora in corsa per non perdere il treno della poule promozione e la COOP, priva di D’Angelo, fuori per un turno di squalifica, è intenzionata a dimostrare che la forza del gruppo può sopperire anche all’assenza del suo miglior realizzatore.
Male il primo quarto con i biancorossi che tengono per poco il match in equilibrio (6-6) grazie al solo Cristofoli ma subiscono poi gli ospiti che con Feruglio e Mamprin, particolarmente ispirati, confezionano un parziale di 7-0 che mette a nudo le difficoltà di una difesa troppo vulnerabile.
Per i reds, poche le idee anche in attacco con la palla che spesso non gira come dovrebbe e con attacchi molto statici che conducono a conclusioni facilmente prevedibili e contestate.
A fine quarto il passivo è già consistente (9-18) con Casarsa che deve rincorrere per rimanere in partita.
Seconda frazione e, dopo il canestro di Springolo, ancora Marco Cristofoli a mettere il sigillo di un minibreak di 5-0 con una azione da tre punti (canestro con fallo) e una palla rapinata alla sua maniera con volata in contropiede.
Casarsa fatica ancora e l’esperienza e i punti di Marco Malfante sono provvidenziali in questa fase; Udine, da canto suo, sciupa tantissimo dalla lunetta e i reds impattano sul 23-23 a 2′ dalla sirena di fine quarto.
Nemmeno il tempo per gioire del riaggancio e Antoniolli, perso di vista in una “amnesia difensiva” che scatena le ire di De Stefano, mette tre bombe nelle ultime tre azioni offensive degli udinesi.
In un amen la COOP si vede ricacciare indietro e i gialli di Di Leo vanno al riposo con un +6 esterno (26-32).
Al rientro dagli spogliatoi la gara si innervosisce e fioccano, da ambo le parti, le contestazioni al duo in grigio per un arbitraggio giudicato molto “permissivo”.
E’ Di Leo che inaugura il valzer dei “cattivi” beccandosi un tecnico per una parola di troppo ma non va meglio, poco dopo, a Cristante al quale viene sanzionato un fallo in difesa e, causa reiterate proteste, viene mandato anzitempo sotto la doccia.
Tra i tanti “siparietti” si continua anche a giocare.
Il quarto non sposta gli equilibri e sono più i liberi tirati (e segnati) che i punti racimolati su azione.
Si va all’ultimo tempo di gioco con Casarsa che deve recuperare ancora 5 lunghezze e, per come è andata la gara finora, ciò appare impresa ardua.
Dal cilindro di De Stefano, però, esce il match winner della gara: Alessandro Rizzi (10 punti complessivi e tutti segnati in questo quarto): scelte giuste al momento giusto, penetrazioni ficcanti e mano torrida in lunetta (4 su 4).
Ci mette del suo (talento) anche Mateo Pignaton (14 punti e 8 nel quarto) che se riuscisse a trovare continuità per tutto l’arco dei quaranta minuti, sarebbe veramente l’arma letale di questa squadra.
Per Udine è notta fonda e il 24 a 14 di parziale testimonia il tonfo di un Basket Time che si deve arrendere ad una COOP che conferma di essere un gruppo solido dove tutti possono recitare un ruolo da protagonisti.
COOP Casarsa – GEATTI Basket Time 63-58 (parziali: 9-18, 26-32, 39-44)
Tabellini:
COOP Casarsa: Rizzi 10, Bondelli 3, Cristante, Costantini 1, Franzin 3, Cristofoli 16, Pignaton 14, Prenassi 3, Casagrande, Perisan, Malfante 13, Pitton. All. De Stefano Ass Lapenna
Geatti Basket Time: Antoniolli 15, Gelsomini 5, Sandri 5, Lollo 5, Springolo 2, Mamprin 11, Versolato, Feruglio 6, Bellina 7, Lubian 1, Olivo. All Di Leo
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