La prima squadra femminile torna alla vittoria contro Padova

Le friulane invece sono in cerca di una vittoria scaccia crisi in primis e la terza piazza nel girone che garantirebbe loro il vantaggio del fattore campo nello spareggio per rimanere nella categoria.

Coach Patisso chiede solo una cosa: quella cattiveria agonistica di una squadra che vuole vincere a tutti i costi. Padova parte subito in deficit perché Mario si dimentica il documento e da regolamento non può giocare, ma Casarsa ha comunque una marcia in più e si vede.

Serena è la solita sentenza mentre Furlan deve fare a sportellate con Olhovyk e lo farà per tutta la partita. Casarsa ha il coltello tra i denti e non sbaglia nulla anzi: dalla distanza va a segno con Serena, Beltrame e Alyssia Mizzau. Il 31-13 della prima frazione parla chiaro, concretezza in attacco e concentrazione in difesa.

Patisso alla prima pausa chiede solo alle sue ragazze di non recitare più il solito film. Le ragazze diventano così attrici di una nuova trama: Beltrame e Serena si ripetono dalla distanza, Furlan è monumentale a rimbalzo nonostante i tanti centimetri concessi alla Olhovyk e Devetta si inventa dove tutto sembra ormai finito. Padova è annichilita e Casarsa affonda il colpo e alla pausa lunga il 48-21 lascia poco spazio a commenti superficiali.

In venti minuti al limite della perfezione Patisso non può che chiederne altri venti. Le rotazioni nei cambi concedono un po’ di più spazio alla Olhovyk, sino ad allora annullata da Furlan e lei non perde l’occasione di sfruttare le sue doti di tiratrice da oltre l’arco segnando 3 triple in 10’. Ma le rosse oggi non hanno paura di nessuno e se il duo Serena-Devetta si divide la posta in palio nella terza frazione, Alyssia Mizzau si inventa cannoniere dalla distanza, come mai sinora in questa stagione.

È ancora Olhovyk dalla distanza a provare a ricucire uno strappo ormai troppo ampio soprattuto perché Casarsa, questa sera, non molla di un centimetro, impatta anche l’ultima frazione e chiude con un perentorio 77-51 il match.

Finalmente la partita perfetta – sentenzia coach Patisso a fine gara – quella partita che aspettavo da tempo e che sapevo che questo gruppo era in grado di dare. La gestione della testa non era facile perché sul +27 a metà gara poteva indurre alla rilassatezza, come spesso accaduto in questa bizzarra stagione. Loro sono state brave invece a rimanere sul pezzo fino alla fine incontro. Speriamo sia di buon auspicio per questi spareggi, perché noi vogliamo e meritiamo di mantenere la categoria.

Testa bassa e preparazione per lo spareggio ora che vedrà Casarsa confrontarsi con Montecchio Maggiore, gara-1 sabato a Casarsa. Aspettiamo il pubblico delle grandi occasioni perché le ragazze hanno bisogno del tifo di oggi per vincere.