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Noi siamo gli scoiattoli della Polisportiva Casarsa!

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CASARSA DELLA DELIZIA

Sono il gruppo scoiattoli del 2014. Diego Napoli, il loro istruttore, ce li presenta così...

Hanno tutti otto anni. Quote rosa no problem: perfetta parità con cinque damigelle ed altrettanti cavalieri. La somma quindi fa dieci in totale.

Tutti bellissimi e diversi, tutti entusiasti e pieni di vita.
Li guardi negli occhi e cerchi di ricordare, con nostalgia, quando anche tu avevi la loro età e vivevi la spensieratezza e la leggerezza della sola voglia di gioco e divertimento.
Avrete capito che oggi mi va di fare una presentazione un po’ così, un po’ diversa; descrivendoveli nel modo in cui io li vedo e li “vivo” durante le due ore settimanali di lezione.

Dal momento in cui entrano in spogliatoio, senza risparmiarsi sui decibel, si cimentano con svestizioni e vestizioni tra il complicato ed il rocambolesco, abbozzando con le stringhe delle scarpe nodi e fiocchi improbabili che si scioglieranno prima ancora di varcare la soglia della palestra.
Tutto questo accade regolarmente, ma non prima di aver abbordato con furia corsara la cesta dei palloni per mettere le mani su quello che loro considerano “il migliore”, gonfio non troppo ma non troppo poco, per le signorine conta anche il colore. Il giallo va per la maggiore.

Entrati in palestra si intravede subito negli sguardi la voglia di libertà l’occasione unica di liberare la loro energia, una pentola a pressione che sfiata dalla valvola posta sul coperchio.
Grido (forte), per non usare il fischietto, quando decido che è ora di inziare: sentono quasi tutti. Per qualcuno è necessario il bis.

Ce la metto tutta per spiegare il gioco in trenta secondi perché so che arriveranno le domande più originali compresa quella immancabile della “sindacalista” del gruppo che vuole sapere perché secondo lei fare la cosa in un certo modo non ha senso.
La convinco che non è così. I trenta secondi sono diventati cinque minuti… Possiamo iniziare.

Martedì, con me, ad allenamento, c’è anche Alessia, colonna e veterana della squadra di serie B femminile che ha iniziato a cimentarsi anche nel “mestiere” di istruttrice. La ragazza è brava e ci sa fare. Vedo in lei l’entusiasmo e la voglia di divertirsi e di trasmettere non solo le sue conoscenze ma soprattutto la sua passione. Questo è l’ingrediente principale per contagiarli con il “virus” benigno del nostro sport.

Poi un altro gioco, una sfida a chi fa più canestri o a chi fa più passaggi.
Sono concentratissimi ed il tifo si fa sentire. In palio nessun premio ma nessuno vuole perdere. Qualcuno così stanco che cede alla forza di gravità e tenta di adagiarsi sul parquet. Ma non c’è tempo…

Poi, improvvisamente, secondo conteggi matematici che sfuggono ai più, una squadra reclama la vittoria con la parte avversaria, che per principio, avanza sospetti di brogli.
Placo gli animi con un salomonico “tutti hanno vinto”.

Guardo l’orologio. Non ci credo: è passata un’ora.
Il gruppo che si allena dopo è già a bordo campo e devo lasciare la palestra. Anche i bambini non ci credono sia già passata un’ora e si lamentano; vorrebbero andare avanti.
Alessia ed io non potremmo essere più felici perché sappiamo che si sono divertiti praticando uno sport che li aiuta a crescere ed a stare insieme.
Prima di andare via, mi raccomando, tutti portino il loro pallone nella cesta.
Uno sguardo in spogliatoio per vedere se c’è materiale per l’ufficio oggetti smarriti e poi via, con la mente già alla prossima lezione.
Cristian, Davide, Emi, Greta, Noemi, Paolo, Rebecca, Samuele, Sebastiano e Valentina: questi siamo noi, i mitici del gruppo scoiattoli di 8 anni della Polisportiva Casarsa.

Diego Napoli
istruttore