Casarsa non si sblocca e colleziona la quarta sconfitta consecutiva contro l’abbordabile Codroipese.
I 10 punti di scarto finale (41-51) non raccontano però l’andamento della gara, combattuta punto a punto fino alla fine della terza frazione di gioco. Ma andiamo per ordine. Le biancorosse casarsesi scendono in campo determinate a interrompere la striscia negativa di sconfitte e l’inizio di gara conforta su tali buoni propositi. Concentrazione in difesa e alcune buone scelte in fase offensiva permettono di guidare tutto il primo quarto (13-12).
La seconda frazione e la terza, dopo l’intervallo lungo, sono sostanzialmente all’insegna dell’equilibrio con scarti minimi e con Casarsa che deve iniziare a recriminare su un numero troppo elevato di palle perse (29 a fine gara) e di errori in lunetta (al termine 14 su 32). Le udinesi, durante il terzo quarto, fanno di tutto per agevolare il break delle padrone di casa offrendo errori ed una sequenza di falli tecnici alla panchina che fruttano gratis a Perisan e compagne, ben quattro liberi e due possessi.
Tali regali però non vengono sfruttati e l’espulsione dell’allenatore di Codroipo si rivela un boomerang dando lo scossone alle giocatrici ospiti che piazzano la stoccata decisiva con due tiri dall’arco dei 6,75.
Le casarsesi accusano il colpo, perdendo di concentrazione e consegnando la partita alle avversarie con ancora minuti a disposizione per tentare un recupero.
Il commento finale potrebbe essere questo: bene l’inizio con gioco di squadra e concentrazione, ricerca di conclusioni semplici e redditizie; bene l’intensità difensiva della prima metà di gara.
Male la seconda metà con la ricerca di soluzioni individuali e tiri affrettati, e poi i troppi errori dalla lunetta, decisivi al termine.
I 10 punti di scarto finale (41-51) non raccontano però l’andamento della gara, combattuta punto a punto fino alla fine della terza frazione di gioco. Ma andiamo per ordine. Le biancorosse casarsesi scendono in campo determinate a interrompere la striscia negativa di sconfitte e l’inizio di gara conforta su tali buoni propositi. Concentrazione in difesa e alcune buone scelte in fase offensiva permettono di guidare tutto il primo quarto (13-12).
La seconda frazione e la terza, dopo l’intervallo lungo, sono sostanzialmente all’insegna dell’equilibrio con scarti minimi e con Casarsa che deve iniziare a recriminare su un numero troppo elevato di palle perse (29 a fine gara) e di errori in lunetta (al termine 14 su 32). Le udinesi, durante il terzo quarto, fanno di tutto per agevolare il break delle padrone di casa offrendo errori ed una sequenza di falli tecnici alla panchina che fruttano gratis a Perisan e compagne, ben quattro liberi e due possessi.
Tali regali però non vengono sfruttati e l’espulsione dell’allenatore di Codroipo si rivela un boomerang dando lo scossone alle giocatrici ospiti che piazzano la stoccata decisiva con due tiri dall’arco dei 6,75.
Le casarsesi accusano il colpo, perdendo di concentrazione e consegnando la partita alle avversarie con ancora minuti a disposizione per tentare un recupero.
Il commento finale potrebbe essere questo: bene l’inizio con gioco di squadra e concentrazione, ricerca di conclusioni semplici e redditizie; bene l’intensità difensiva della prima metà di gara.
Male la seconda metà con la ricerca di soluzioni individuali e tiri affrettati, e poi i troppi errori dalla lunetta, decisivi al termine.
Napoli e Gambelin hanno sicuramente colto i segnali positivi di miglioramento ma mantengono la consapevolezza del molto da fare soprattutto a livello motivazionale, con tanto lavoro focalizzato sulla insufficiente autostima di molte giocatrici che giocano largamente al di sotto delle loro potenzialità.
E allora, buon lavoro… e siamo certi che i risultati arriveranno.
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Jafet Polisportiva Casarsa vs AD Codroipese 41-51
Tabellino: Truant 4, Tesolin 1, Pisano 1, Perisan 3, Mancini 2, Colussi 1, Arrù 7, Bonfada 4, Toniutti, Pellegrini, Simonetti 6, Girardi 12
