In merito alle visite medico sportive agonistiche, il presidente Federico Fasan, desidera chiarire quanto segue:
Innanzitutto mi pare doveroso chiarire che il certificato di idoneità all’attività sportiva è obbligatorio per la pratica dello sport agonistico per tutte le età e la società di appartenenza, che rappresento, è responsabile della mancata certificazione.
A causa della carenza di medici sportivi abilitati, gli unici autorizzati ad effettuare le visite, e per il fatto che le richieste si sono moltiplicate nel periodo antecedente l’inizio dei campionati, abbiamo corso il rischio, così come per tantissime altre società, di dover tenere a riposo parecchi dei nostri giocatori perché ancora non in regola.
Per evitare ciò, considerato che l’Azienda Sanitaria è impossibilitata ad effettuare le visite e che la società si è quindi dovuta assumere l’onere per gli atleti tesserati, si è dovuto purtroppo ricorrere a medici “sconosciuti” con ambulatori situati fuori del nostro territorio comunale.
Mi scuso quindi dei disguidi determinati da circostanze che non sono comunque da attribuire alla società.
Nella speranza che tale problema venga al più presto risolto, considerato che l’obiettivo è la salute dei nostri ragazzi, mi auguro che il Coni, oltre all’Azienda Sanitaria, vi porgano rimedio.
Intanto, per evitare che per il prossimo anno si ripetano spiacevoli situazioni, stiamo cercando di scaglionare le visite degli atleti nell’arco di tutto l’anno per evitare l’ammassamento nello stesso periodo”.