Nella quarta partita del girone di ritorno, Casarsa fa visita alle giovani triestine dell’Oma con vista playoff che, dopo 3 vittorie di fila, ora dista solo due lunghezze.
Partita sulla carta di pura proforma ma come si sa, sono proprio queste le partite che nascondo le insidie più pericolose.
Parte con il quintetto base coach Paolo Lanza: bocche da fuoco, tutte e subito, perché non vuole che la partita prenda una brutta piega.
Le ragazze non tradiscono le attese e con un parziale da paura chiudono praticamente l’incontro nei primi 10 minuti.
Bertolin 11 punti, Furlan 14: 6-40 e giochi praticamente fatti.
Difficile a questo punto mantenere la concentrazione: Lanza da spazio a chi fino ad ora ha giocato poco e nessuna tradisce le attese.
La capitana De Marchi si iscrive a referto con una tripla delle sue; a contorno, i punti delle giovani conferme Colussi e Moro. 21-55 alla pausa lunga.
Lanza chiede concentrazione difensiva, obbiettivo primario per un match ormai indirizzato.
La capitana De Barba è l’ultima ad arrendersi, la Bertolin una furia.
Furlan da una spallata decisa alla classifica marcatori, 27 punti odierni, 12/18 da 2pt, 3/4 ai liberi, ma il terzo è il quarto della Guerra: 3 bombe mortifere per un altro parziale devastante, 12-32.
L’ultima frazione ha due dediche: la prima va a Francesconi: ragazza che fa dell’impegno e della costanza la sua forza ma che spesso non trova soddisfazioni a referto.
Oggi le compagne le hanno regalato 4 punti in questa serie B, che fa ben sperare per il suo (e nostro) futuro.
La seconda è da lacrimuccia: Bertolin segna la tripla allo scadere per i suoi 24 punti serali (tanto cercati, 9/13 T2, 2/6 T3) con dedica speciale a quel numero, il 24, che nel basket ha fatto la storia sulle spalle di un grande giocatore che ci ha lasciati in un triste incidente proprio questa settimana.
Idolo indiscusso Kobe Bryant che lascerà un vuoto incredibile, anche nel cuore della nostra Vittoria. 52-100 il risultato finale, 16 punti in classifica, in attesa degli altri risultati per definire una classifica che torna a sorridere, in attesa di quelli scontri impossibili che definiranno la griglia finale.
Coach Lanza ci descrive così la vittoria:
Prova di maturità delle nostre ragazze che disputano la partita che era stata loro richiesta.
Iniziare il match al massimo dell’intensità e cercare di chiuderla il più presto possibile.
Detto fatto un primo quarto che si chiuderà sul 40-6 in nostro favore, spiega come le nostre furie rosse abbiano approcciato la gara.
Difesa aggressiva che ha permesso tantissime palle recuperate e contropiede facilmente conclusi dalle nostre ragazze.
Ma anche a difesa schierata le “nostre” hanno deliziato i presenti con azioni rapide e di alta qualità che a turno ha visto coinvolte tutte le ragazze giunte nel capoluogo giuliano.Gli altri tre quarti sono stati di pura accademia, dove le Triestine hanno cercato di porre dei freni all’onda rossa e dove comprensibilmente le nostre percentuali sono un po’ scese.
Il nostro roster è sceso tutto in campo, dando qualche minuto di riposo in più a chi solitamente ha ampi minutaggi, mentre hanno potuto mettersi in bella mostra tutte coloro che ne hanno avuto minor possibilità in questo scorcio di campionato.
L’entusiasmo che c’è all’interno del gruppo è palpabile e in futuro potrà fare la differenza, già da domenica prossima, quando arriverà a San Vito lo Junior San Marco, già battuto all’andata ma che è un osso molto duro.
Una gara che per la nostra classifica potrà dirci tanto su quello che sarà il nostro ruolo nel proseguo del campionato. Siamo certi che le nostre ragazze affronteranno anche questa gara con faccia tosta, coltello tra i denti dando il meglio di se stesse, poi vinca il migliore.
EMT TS vs ASD CASARSA 52-100
Parziali: 6-40, 15-15, 12-32, 19-13
Tabellini:
EMT TS: Giorgesi E., Tobou 9, De Barba 16, Baradoini 4, Bazo, Biancoletto 2, Manzin 8, Giorgesi L.7, Giacomello 6. All.Pelizon
ASD Casarsareg: Pianezzola 7, Furlan 27, Serena 6, Moro 8, Vicenzutto 8, Colussi 4, Francesconi 4, Bertolin 24, De Marchi 3, Guerra 9. All.Lanza
Arbitri:
Bonano e Penso
