Casarsa non vince più: Azzano passa al Palarosa

Grande equilibrio nel primo quarto dove le due squadre rispondono colpo su colpo ai canestri avversari: da una parte Della Mora e Facca mentre dall’altra Zambon e i liberi di Mezzarobba tengono in bilico il match nei primi minuti di gioco. Casarsa prova a prendere le redini della gara con le triple di Biscontin e Valente (foto), ma Migliorini risponde con la stessa moneta e manda i suoi al primo riposo breve sul +2 (20-22).

Nella seconda frazione è Botter a caricarsi i suoi sulle spalle con ben 12 punti nei soli secondi 10’ minuti. I padroni di casa provano nuovamente a non far scappare gli avversari e ancora grazie alle percussioni di Biscontin e di Valente, vanno all’intervallo sul -4 (36-40).

Nella ripresa sarà però Azzano a trovare il break: Turchet è un rebus per la difesa di casa e guida i suoi fino al +15 di metà frazione. I ragazzi di coach Sioni faticano a trovare la via del canestro (segneranno solo 7 punti nel quarto) e al 30’ sono obbligati a rincorrere sul 43-58.

Nell’ultimo e decisivo periodo, i biancorossi alzano l’intensità difensiva e recuperano pallone dopo pallone facendo entrare così in partita anche il numeroso pubblico. Biscontin su tutti buca la difesa ripetutamente: sarà proprio un suo gioco da tre punti ha portare lo svantaggio sul -4 quando mancano 5’ sul cronometro. Azzano sembra in affanno ma i numerosi liberi le sono d’aiuto: saranno 38 i viaggi in lunetta concessi a fine partita con ben 10 punti sui 12 realizzati nel quarto ad arrivare proprio dalla linea della carità.

Nel finale Facca e Cudia approfittano di qualche palla persa di troppo degli ospiti, ma Migliorini, ancora dalla lunetta, è chirurgico e manda i titoli di coda del match sul 61-70.

Amaro in bocca per Casarsa che non trova i 2 punti per smuovere la propria classifica; ci proverà domenica prossima sempre tra le mura amiche con la corazzata Vallenoncello.

Coach Sioni analizza così la gara:

Partita tosta dove all’inizio abbiamo fatto fatica a trovare consistenza difensiva e, dopo aver segnato, subivamo subito canestro. Poi abbiamo subito il break decisivo nel terzo quarto dove siamo andati in difficoltà a rimbalzo e in attacco non siamo riusciti a concretizzare i tiri aperti che si creavano. L’ultimo quarto non ci siamo disuniti e abbiamo avuto la forza e la voglia di riaprire la partita, ma poi le cattive percentuali dall’arco non ci hanno permesso di impattare.