Secondo stop consecutivo per Casarsa, che al cospetto di Sacile, superfavorita del girone Flebus, perde non solo il match ma anche l’imbattibilità casalinga.
I biancorossi partono subito male, incassando il primo break a favore dei liventini (-8) e passando poi tutta la gara a rincorrere gli ospiti nella speranza di un riaggancio che purtroppo non si concretizzerà mai.
Solitamente, dopo un risultato negativo, viene spontaneo analizzare quello che non ha funzionato, ma noi piace ragionare su quello che abbiamo visto di buono nella prova dei nostri ragazzi.
La squadra c’è e il lavoro di Matteo Silvani e Enrico Sant si inizia a vedere: nel gioco e nelle dinamiche offensive e, con il solo difetto di continuità, anche nell’intensità in difesa.
Se dopo una gara non interpretata al meglio (da più di qualche biancorosso), dal punto di vista dell’atteggiamento e con palese pagamento di dazio per il difetto di esperienza legata all’età anagrafica dei giocatori, la partita è rimasta aperta abbondantemente fino a tre quarti gara, allora l’ottimismo è giustificato sulla competitività di questo gruppo da poco insieme.
Il confronto con l’Humus (squadra dalla panchina lunghissima e palesemente attrezzata per il salto di categoria) è stato quindi utile e ha fornito certamente indicazioni precise al nostro staff tecnico per capire se la strada intrapresa è quella giusta ed eventualmente quali correttivi apportare.
Quando i giovani promettenti che compongono il nostro roster cresceranno acquisendo anche la giusta mentalità e il giusto approccio a sfide fisiche e nervose come quella di ieri sera, allora dove potremmo arrivare dipenderà solo da noi.
Come di consueto pubblichiamo il commento di Matteo Silvani raccolto a fine partita:
Nonostante questo nel terzo quarto eravamo a meno 1 per cui qualcosa di buono l’ abbiamo fatto per forza. Sacile ha messo in campo tanta fisicità , noi dovevamo rispondere con la nostra reattività ma non ci siamo riusciti. Abbiamo preso una sberla in faccia e ora sono curioso di vedere come reagiremo.
Dico solo che non dobbiamo dimenticarci quali sono i nostri presupposti e quelli di Sacile. Credo che due mesi e mezzo fa nessuno si sarebbe aspettato che potessimo stare dentro una partita del genere per 27 minuti e che Sacile per vincere qui dovesse fare una partita di grande livello. Teniamoci strette le prestazioni di tre giovani come Miani Costantini e Prenassi che ieri in un contesto del genere hanno giocato con personalità.
Intanto ci godiamo la cornice di pubblico che ha assiepato le tribune del Palarosa ieri, e del crescente interesse della nostra realtà cittadina sulla pallacanestro e sul lavoro che la Polisportiva Casarsa stà facendo in modo determinato e capillare in principal modo sui settori giovanile e minibasket, serbatoio naturale delle sue squadre senior.
A.S.D. Pol. Casarsa – Humus Sacile 58-71 (parziali: 12-20, 21-18, 10-18, 15-15)
Tabellini:
Pol. Casarsa: Pitton, Dell’Angela 6, Bondelli 2, Cengarle 2, Pignaton Massimiliano 2, Miani 12, Pignaton Matteo 12, Dalmazi 6, Indri, Prenassi 8, Perisan 2, Costantini 6. All. Silvani, Ass Sant
Humus Sacile: esolin, Gelormini 19, Dal Bello 12, Chiesurin 2, Fabbro 10, Franzin 12, Giust ne, Feltrin ne, D’Angelo 5, Kelecevic 3, Bovolenta 8. All. Brecciaroli
Arbitri: Bragagnolo e Caroli
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