Coop Casarsa getta la partita alle ortiche, Udine ringrazia e si porta a casa i due punti

Nell’anticipo di campionato della Serie D, Coop Casarsa affronta Geatti Basket Time in trasferta, squadra notoriamente ostica soprattutto tra le mura amiche e che vanta tanta esperienza e fisicità.
Coach Nonis, che deve fare a meno di Pitton infortunato, Valente per motivi di lavoro e del “solito” Modolo che purtroppo resterà lontano dai campi di gioco per un po’ per un problema al ginocchio, convoca Miorin che ha ripreso l’attività sportiva dopo un periodo di inattività causa lavoro e Sala che ricopre anche il ruolo di preparatore atletico della società.

Il primo quarto è praticamente perfetto: la formazione biancorossa, dopo una prima fase di studio degli avversari, cambia marcia mostrando grinta e agilità.
Con una difesa quasi impenetrabile, il gioco si vivacizza ulteriormente dopo l’ingresso in campo del “folletto” Sala, che si dimostra anche un buon giocatore oltre che un ottimo preparatore atletico.
Chiude il quarto Miorin che porta a casa tre punti grazie ad un canestro con tiro libero procurato da fallo. Alla squadra di casa vengono concesse le briciole ed è 8 a 18 per Coop Casarsa.

Sembra tutto semplice ma purtroppo non è così perché nel secondo quarto i padroni di casa tirano fuori orgoglio ed esperienza.
Le parti si invertono: Facca (foto) e compagni sono costretti a subire il gioco degli udinesi che rientrano prepotentemente in partita sfoderando quattro triple in sequenza che suonano come quattro schiaffoni che stordiscono Mazzeo e compagni.
Il gioco biancorosso si inceppa, forse perché i ragazzi si illudono di avere già i due punti comodamente in saccoccia.
Ci si mette anche la sfortuna con i canestri che sembrano stregati vista l’enorme difficoltà a farci entrare i palloni (ne sa qualcosa Zanet…).
In ogni caso, senza tanti giri di parole, Casarsa smette di giocare mentre la squadra di coach Pesante prende il largo. I numeri di questo sciagurato secondo quarto sono eloquenti: Casarsa, che pagherà a caro prezzo i dieci minuti di blackout, rimedia solo 5 miseri punti contro i 27 degli avversari. Il tabellone alla pausa lunga segna 35–23.

Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia: i gialli raggiungono il massimo vantaggio della serata (43-25) mentre i biancorossi sembrano non avere la forza di reagire.
Poi Della Mora decide di suonare la carica seguito dai suoi compagni riuscendo a tenere testa ai padroni di casa (o perlomeno la difesa ricomincia a funzionare bene). Ne esce un quarto giocato alla pari (13-12) ma il risultato alla fine non è certo confortante: 48-35

Nell’ultimo quarto si respira aria di nervosismo: nessuna delle due formazioni mette a segno un canestro poi comincia Casarsa che finalmente ha un risveglio. Il “vecchio” Scaramuzza, relegato in panchina perché con quattro falli a carico, viene rimesso in campo da coach Nonis e, con la sua tripla riapre i giochi e galvanizza il resto della squadra.
McCanick, finalmente entrato in partita, e i canestri del ”solito” Lizzani portano la squadra fino a – 5 dagli avversari ma è Basket Time a portarsi a casa il referto rosa per 62 a 56.

Siamo partiti bene – ci racconta coach Nonis – buona difesa limitando i loro tiri da fuori. Poi, con un secondo quarto da dimenticare (parziale di 27-5 con 4 canestri da 3 subiti), abbiamo concesso agli avversari 15 punti di vantaggio. Nella seconda parte riprendendo a difendere bene abbiamo recuperato qualche punto e nel finale siamo arrivati a -5 con palla in mano ma non siamo riusciti a segnare. Penso che qui da loro sia difficile vincere per chiunque.

A noi piace guardare il bicchiere mezzo pieno: giocando “non benissimo” i biancorossi hanno tenuto testa agli avversari per 3 quarti della gara. Quando inizieranno a giocare con determinazione e continuità tutta la partita si prenderanno delle belle soddisfazioni.

Coop Casarsa, ancora a secco di punti, dovrà vedersela ora con Arredamenti Martinel Vallenoncello, squadra nuova nel panorama del basket pordenonese. Appuntamento domenica 23 ottobre ore 18:00 al PalaRosa.

Foto Oriano Zonta