La Polisportiva Casarsa, in ottemperanza alle disposizioni di governo ed istituzioni sportive, sospende tutte le sue attività, compresi gli allenamenti, fino a fine emergenza.
Dolorosa, triste ma obbligata e quanto mai necessaria.
La comunicazione di sospensione di tutte le attività agonistiche è la conseguanza del decreto della presidenza del consiglio emanato in data 4 marzo e focalizzato alla gestione dell’emergenza della epidemia da Coronavirus COVID 19, che regola molte attività tra le quali quelle che riguardano società sportive come la nostra.
Queste misure hanno come obiettivo il contenimento dei contagi.
L’art 1 del suddetto documento recita, al comma C:
“sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato“.
Il decreto quindi consentirebbe lo svolgimento delle partite, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati ma a porte chiuse, ovvero senza la presenza di pubblico, ma in questi casi solo e solamente ad una condizione vincolante: “in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus“.
La circolare del CONI, trasmessa in data 5 marzo, recepisce quanto sopra aggiungendo testualmente che la mancanza del personale medico esclude la possibilità di svolgere qualsiasi attività :
Le società dilettantistiche molto raramente annoverano nei loro organigrammi la figura del medico (se non per la presenza occasionale alle gare dei campionati senior che lo richiedono per regolamento) e la nostra società non costituisce un’ eccezione.
Non potendo quindi garantire questa condizione imprescindibile, e avendo a cuore la salute e l’incolumità dei propri tesserati, la decisione obbligata della società è stata quella di sospendere integralmente tutta l’attività agonistica.
Per quanto concerne i campionati regionali e gli eventi istituzionali a tutti i livelli, minibasket compreso, si pronuncia perentoriamente la FIP con la mai inviata alle società in data 5 marzo:
Ci sembra veramente superfluo sottolineare l’eccezionalità di questo momento e la sua unicità nella nostra storia recente.
E’ importante anche comprendere le motivazioni per le quali ci vengono chiesti questi sacrifici che comportano il rinunciare alla nostre abitudini quotidiane ed ai momenti conviviali quali un allenamento o una partita.
L’importanza della posta in gioco è certamente commisurata ai disagi del momento.
Per questo è chiesta la comprensione ed il supporto di tutti: dirigenti, tecnici, atleti, famiglie.
In questo momento di difficoltà ci rincuora una certezza: tutti, come una vera grande squadra, vinceremo anche questa anomala ed impegnativa partita.
La redazione del sito