La valanga biancorossa travolge Majano

Pronti via e Lizzani è subito ispirato: suoi i primi 4 punti contro la zona pari udinese.
Majano è però concentrata e concreta e vede il vantaggio con il lob di Kodermatz.
Casarsa si inceppa subito e dopo 5’ è 4-7 il risultato. Il ferro è stregato per i padroni di casa, ci prova Pitton dalla lunga distanza a suonare la carica, ma Majano è più che mai aggressiva e trova il massimo vantaggio con un “and one” di Sciuric per il 7-12 al 5’30”.

Nella prima girandola di cambi, Fasan entra e ricorda subito a tutti quale sia la sua specialità della casa ed è subito tripla del -2, ma ancora un ingenuo fallo difensivo concede un altro tiro supplementare al canestro di Kodermatz.

Il bonus dei falli raggiunto dopo soli 4’ di gioco, concede viaggi in lunetta a Majano che ne approfitta e allunga sul 12-19.
Le percentuali basse al tiro dei padroni di casa invece non permettono un avvicinamento a fine quarto, che si chiude sul 14-21.

L’inizio del secondo quarto è tutto sotto il segno di Zanet.
Le sue scorribande producono un parziale di 4-0 che porta Coop Casarsa ad un solo possesso pieno di svantaggio, 18-21. Ma Majano non molla, deciso a mantenere una distanza di sicurezza.
È un bellissimo euro-step di Scaramuzza a riportare sotto Casarsa, e dopo soli 3’ il punteggio è 21-24 con nuovamente entrambe le formazioni già in bonus falli.

Pitton di esperienza subisce fallo su tiro dalla distanza ma fa solo 2/3 e non impatta, ma Casarsa è a -1, 23-24 al 13’27”.
Il pareggio arriva con una tripla centrale di Facca che fa alzare in piedi tutta la panchina locale.
Valente fa 1/2 dalla lunetta e riporta di nuovo in vantaggio i locali dopo il primo e unico vantaggio ad inizio gara.
Ancora Facca dalla distanza scocca la freccia giusta, ma gli arcieri non sono finiti in casa pordenonese perché anche Scaramuzza fa doppietta dalla lunga distanza e Casarsa vola sul 36-27 al 15’.

Sblocca gli udinesi un jumper di Distratis.
Il vantaggio in doppia cifra arriva a due giri di lancette dalla pausa lunga con un 2/2 dalla lunetta di Valente. La partita scivola via con i biancorossi in piena gestione, 46-34, ma è il parziale a confortare la panchina, 32-13 è indice di presenza sul pezzo.

Il secondo tempo inizia come il primo, nel segno di Lizzani. Ciman e Kodermatz gettano nell’arena due difese a zona con l’intento di allungare i primi e di rientrare in gara i secondi.
Casarsa attacca bene ma Majano rimane in scia e dopo 4’ sono ancora 7-7 di parziale, 53-41.

La lunetta è stregata per Majano che fa un 3/8 nella fase centrale del quarto, che avrebbe potuto dare loro la possibilità di un facile avvicinamento.
Della Mora esce al 27’ per 5 falli e Lizzani lo sostituisce subito andando a canestro ma sbagliando il tiro supplementare.
Dopo 8’ della terza frazione è ancora parità, 11-11, dove Casarsa non riesce a chiudere l’incontro e Majano non riesce a rientrare.

È il finale in lunetta a sorridere finalmente agli ospiti. Majano scende sotto la doppia cifra di vantaggio con il tiro libero, e rientra parzialmente in gara, 59-50 con ancora 10’ di gioco.
5 punti di un indemoniato Kodermatz avvicinano ulteriormente gli ospiti che ora vedono la coda del Casarsa ma Scaramuzza sulla sirena dei 24” ricaccia indietro il tentativo di rientro ospite.

I rimbalzi offensivi di Lizzani costringono la difesa al fallo, e lui non si fa pregare e dalla lunetta è una sentenza. A -7’ è 67-55.
Ed ecco lo showtime di Scaramuzza (foto): lotta come un leone in difesa, recupera palloni, rimbalzi offensivi e, per non farsi mancare nulla, segna pure in reverse e fa segnare, portando Casarsa sul ventello di vantaggio, 80-58 a -5’ dalla fine.
La partita si chiude qui, perché Casarsa vola e Majano si arrende, raggiungendo un punteggio anche fin troppo largo per una partita che comunque si è risolta solo nel finale. 93-67. Meglio non poteva iniziare l’anno.