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Quando una sconfitta può insegnare moltissimo

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campionato Serie D maschile

ASD Polisportiva Casarsa – ASD Pall Portogruaro 75-76

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Abbiamo atteso qualche giorno per pubblicare una piccola riflessione sulla rocambolesca sconfitta della COOP contro Portogruaro. Questo per avere il tempo di ragionare a mente fredda su una gara dove è successo di tutto e di più, in campo e, purtroppo, fuori dal rettangolo di gioco.

Una gara che ha sublimato ancora una volta la bellezza legata indissolubilmente all’ imprevedibilità della pallacanestro, nella quale ogni risultato non è mai scontato fino al fischio finale. Una gara che ha portato alla ribalta anche le note stonate di comportamenti che nulla hanno a che fare con il gioco e con lo spirito di questo e dello sport in generale.

Di questa gara e della sua cronaca, la stampa locale e i siti sportivi che raccontano della pallacanestro in provincia, hanno già estesamente parlato e per questo, oggi, non vogliamo essere ridondanti, rimandandovi alla lettura della rassegna stampa.

Qui troverete la cronaca di una partita dominata dalla COOP fino a un quarto dal termine e persa per una rimonta fortemente voluta dalla squadra di coach Toniolo o forse, colpevolmente permessa dalla squadra di coach Ciman. Troverete anche tutte le riflessioni sulla gestione dell’ultimo possesso portogruarese, con 68 centesimi di secondo da giocare, e sui dubbi riguardanti il tempo realmente trascorso dalla rimessa al tiro che ha affossato Casarsa. Ma di questo non parleremo perché non di certo l’ultima azione ha determinato la sconfitta dei biancorossi. Se di ingiustizia si è trattato, non si può comunque tornare indietro per riscrivere il finale.

Quale allora la riflessione, banale forse, ma importante? Cercare di cogliere da quello che è successo domenica, degli insegnamenti, indispensabili per non incorrere negli stessi inspiegabili errori e nelle medesime fatali leggerezze. Non saremo certo noi a dire quali. Questo spetterà all’allenatore in spogliatoio in occasione del prossimo allenamento. Quello che noi sappiamo per certo è che questo gruppo di ragazzi ha un grandissimo potenziale ma dubitiamo ci sia ancora piena consapevolezza di ciò.

Con il lavoro in allenamento e la ricerca della continuità, i risultati verranno.

[/vc_column_text][vc_message message_box_color=”grey” icon_type=”openiconic” icon_openiconic=”vc-oi vc-oi-chart-pie”]Tabellini: Morello, Cristofoli 5, Massimiliano Pignaton 2, Matteo Pignaton 17, Troja, Franzin 12, Cristofoli 12, Bondelli 6, Brusadin, Perisan 6, D’Angelo 14, Centis 1. All Ciman. Statistiche:[/vc_message][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text] [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]