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Serie B femminile: quando il gioco si fa duro, Casarsa comincia a giocare

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Ultima partita casalinga del girone argento della serie B per le biancorosse che ospitano il Gattamelata Padova di capitan Pilli, già battute nel match di andata in terra veneta.

Si parte con la paura di sbagliare; la posta in palio è troppo importante per entrambe: Padova è in cerca di una salvezza diretta, Casarsa è in cerca del miglior piazzamento possibile per gli spareggi che consentirà il vantaggio del campo al meglio delle tre gare.
Si sblocca Alyssia Mizzau con un parziale di 4-0, poi è Furlan a concedere l’and one per il 7-3.

Casarsa prova a tenere in piedi il mini allungo ma il parzialino di Pilli costringe coach Patisso al primo timeout sul 9-10.
Primo giro di sostituzioni, De Marchi per Serena, già gravata da due falli, e Stefanini per Mizzau.
Ed è proprio la lunga di Portogruaro a rispondere alla bomba della Rampazzo, con una tripla delle sue, e a far chiudere la prima frazione sul 12-13.

Un inizio di secondo quarto confusionario vede gli arbitri ammonire verbalmente l’intera formazione ospite, panchina compresa con l’avviso che al prossimo accenno di protesta scatterà il fallo tecnico.
Intanto è Bertolin ad interrompere una serie di attacchi sbagliati, con un contropiede dei suoi con relativo libero supplementare per il nuovo vantaggio interno sul 16-15.
Ancora Bertolin in velocità, 18-15. Entra Moro e rientra anche Serena a gestire i nuovi possessi.
È proprio un fallo subito su rimbalzo offensivo, a portare la prima in lunetta, 2/2 e 20-15. Poi è Serena a prendersi le luci della ribalta, 4 punti consecutivi di cui un canestro su penetrazione più tiro supplementare da urlo. 24-17 e massimo vantaggio pordenonese.

Casarsa è già in bonus a metà di quarto e la Pilli ne approfitta per fare 100% (4/4), accorciare le distanze, e costringere coach Patisso a chiamare timeout per far rifiatare un po’ il quintetto. Ancora Moro su assist di Margot Mizzau ricaccia indietro le ospiti, Rinaldi da sotto accorcia ma è sul contropiede ospite successivo che l’arbitro, a due passi dalla panchina padovana, fischia un fallo tecnico alla stessa.
Dalla lunetta Serena non sbaglia, Padova si innervosisce ed è ancora la lunetta a regalare a Bertolin altri 2 punti per poi sfornare l’assist a Beltrame che, glaciale sulla sirena, porta il vantaggio casarsese sul +6 alla pausa lunga, 31-25.

Inizio di terza frazione molto confusionario, non segna nessuno anche perché Casarsa ha alzato un muro con la solita Alyssia Mizzau, capace di quattro stoppate consecutive, tre nella stessa azione.
Sblocca tutto Rinaldi, 4 punti consecutivi, Furlan prova a tenere a distanza le ospiti per il 35-31.
È sul 35-33 di Nwankwo che coach Patisso ferma tutto chiamando timeout e chiedendo alle sue ragazze di ricominciare a giocare alzando l’intensità difensiva.
La zone press casarsese fa acqua e ne approfitta ancora Rinaldi che impatta a quota 35.
Le bianche di casa non riescono ad uscire da un tunnel che non le vedrà segnare praticamente più se non su un libero della Beltrame per fallo tecnico fischiato alla Rampazzo dopo un raddoppio palesemente falloso sulla stessa Beltrame.
36-41 con un parziale da 5-16 che avrebbe steso chiunque. Coach Patisso chiede di trovare quella serenità mentale che avrebbe permesso di ritornare in partita. Casarsa è ancora in bambola e commette 4 falli in un amen andando subito in bonus, compreso un antisportivo a Bertolin che manda in lunetta la Salmaso, 2/2 e massimo vantaggio esterno, 36-43.
Esce una sempre positiva Stefanini per Furlan, e dopo una buona circolazione di palla, Casarsa si sblocca finalmente da sotto con Devetta.
Furlan viene stesa brutalmente da Lamonica: antisportivo fischiato, 2/2 dalla linea della carità e Casarsa di nuovo in partita con una sola lunghezza piena da recuperare, 40/43.
A -6’ dalla fine i due cambi che decidono la partita.
Rientra Serena gravata da 4 falli e fiducia piena alla capitana De Marchi.
Pilli va in lunetta 2/2 e sul 40-47 Patisso chiama l’ennesimo timeout della disperazione quando mancano ancora 5’ alla fine del match. Furlan si inventa un canestro dei suoi poi è Serena a subire 3 falli in meno di un minuto e ad andare in lunetta, 1/2 e 43-47.
Ma è la follia pura ad impossessarsi della testa di Serena che nel contropiede successivo ignora De Marchi sola in area, si arresta e tira da 3 punti facendo solo retina ma riducendo a -1 lo svantaggio locale.
È ancora Serena a subire prima sfondamento e poi fallo su penetrazione in attacco, 2/2 ai liberi e nuovo vantaggio interno, 48-47.
L’inerzia è tutta della squadra di casa, Pilli sbaglia uno dei due tiri liberi, ancora parità 48-48 ma Casarsa ha pieno possesso del pallino del gioco e testa sulla partita.
È la tripla di De Marchi a far schizzare in piedi tutto il pubblico, dedica speciale in una giornata delicata per lei.

Padova è annichilita e chiama timeout.
Bertolin mette le ali alla squadra, tripla dalla punta e 54-48. Serena commette il suo ultimo fallo, esce a poco più di 2’ dalla fine per l’esperienza della Beltrame, persona giusta per gestire il vantaggio acquisito.
Pilli fa 2/2 dalla lunetta ma saranno gli ultimi canestri per Padova. Ancora dalla lunetta De Marchi, Mizzau e Beltrame fanno 5/8 e Casarsa strappa un referto rosa vinto con la testa e il cuore.

Pilli non porge il consueto saluto finale e Casarsa festeggia sotto la curva una splendida vittoria.


ASD CASARSA vs PADOVA 59-50

Parziali: 12-13, 19-12, 5-16, 23-9


Tabellini:

ASD Casarsa: Beltrame 4, Moro A. 5, Moro S., Mizzau M., Furlan 9, Serena 14, Mizzau A. 6, De Marchi 5, Devetta 3, Stefanini 3, Colussi, Bertolin 10. All.Patisso

Padova: Pilli 15, Rinaldi 14, Salmaso 8, Rampazzso 3, Bottaro, Guarnieri, Gambarin 4, Capozzo, Nwankwo 6, Lamonica, Coppo, Ferrara. All.Benetollo, Ass.Melzi

Arbitri: Verardo e Iaia