Una partita che ha fin da subito prende pieghe alternative con le padrone di casa che spingono su contatti, trattenute e colpi che gli arbitri non sanzionano. La partita diventa così aggressiva. Casarsa subisce i colpi e va sotto nel punteggio 25-12 all’intervallo. Si vede anche della paura negli occhi delle giocatrici.
Negli spogliatoi coach Cellot glielo rinfaccia e chiede di pareggiare l’aggressività delle locali e di restituire colpo su colpo, spinta su spinta. E il terzo quarto così vede la paura dissolversi e il talento fuoriuscire.
Casarsa sotto di tredici si stringe come squadra e ricuce fino al -2. Il duo arbitrale però cambia
improvvisamente metro e comincia a fischiare tutti i contatti. E Casarsa accumula falli a ripetizione e nel giro di pochi minuti Iseppi esce per 5 falli e Filipuzzi, Bernava e Osango arrivano a quota 4.
L’uscita di Iseppi fa sbandare Casarsa che ad inizio quarto periodo accusa la stanchezza e cede difensivamente. Il quinto fallo di Bernava chiude la partita con Muggia che scappa sul +10 finale.
Resta l’amarezza di una partita alla portata condizionata dall’inizio pauroso e dall’arbitraggio.
Questo il commento di coach Cellot:
Sono orgoglioso di loro. Questo ho detto alle ragazze al termine della partita. Perché al di là dell’andamento della partita, ho visto la paura uscire da loro. Le ho viste combattere come squadra e unirsi nella difficoltà. Ovvio resta il rammarico di una partita alla portata. Ma c’è il ritorno…concludew il coach.
ASD CASARSA: Monticoli 8, Pagura, Bernava 8, Filipuzzi 6, Polito 7, Osango 4, Tonizzo, Cabai 7, Iseppi 4. All. Cellot
