Così come un anno fa, Casarsa la spunta contro Gonars, dopo un overtime, e con un punteggio quasi fotocopia di quello della scorsa stagione (allora fu un 73-74 ma di supplementari ne servirono ben due).
Nonostante i rosters profondamente rinnovati, la storia quindi si ripete, riproponendo quello che dovrebbe essere sempre e comunque insegnamento di saggezza ed esperienza: ogni gara è a se e i pronostici della vigilia valgono per quello che valgono (visti anche gli scontri al vertice di questa giornata, giocati sugli altri campi).
I biancorossi partono decisamente male, se ci passate il paragone, quasi in “tinta” con i colori e l’uggia del pomeriggio autunnale; abulici e poco reattivi e Gonars ne approfitta con Versolato, Baldo e Spangaro, sicuramente più concentrati degli effettivi del quintetto casarsese, con il solo Alex Dell’Angela (14 punti totali con 4 su 6 da due, 0 su3 da tre, 6 su 10 ai liberi, 6 rimbalzi dif, 8 falli subiti e 2 assist) che lotta e tiene a galla i suoi.
Sulla panchina dei reds, Silvani si fa sentire con i suoi giocatori che non rientrano in difesa e si fanno infilare con disarmante facilità dalle guardie udinesi che non faticano a finalizzare veloci contropiedi in transizione.
A fine quarto il coach pordenonese è costretto a giocare la carta Dalmazi (in questa occasione, partito dalla panchina).
Mossa vincente, perchè la guardia casarsese è in serata di grazia e si presenta agli avversari con un “solo retina” dai 6,75.
A fine quarto Gonars è avanti di 6 lunghezze (21-15), ma il parziale, in tutta onestà, soprattutto per il gioco espresso dalle due compagini, non rende giustizia nei confronti dei padroni di casa, sicuramente più in partita con la testa, al contrario dei reds di Casarsa.
E’ targato Dalmazi anche l’inzio del secondo periodo con il cecchino biancorosso implacabile dalla lunghissima con tre bombe una di fila all’altra (18 punti totali con 6 su 12 da tre, 0 su1 da due, 4 rimbalzi e 1 assist).
Silvani continua a mantenersi in partita con i “piccoli” visto che l’apporto del reparto lunghi è “non pervenuto”.
Punti per la causa casarsese, infatti, arrivano dalle mani del solito Dell’Angela, mentre a fine quarto si vede anche Matteo Pignaton, un po’ in ombra fino a quel momento.
Gonars risponde con Belinazzi e Versolato che preservano il minivantaggio di due possessi con parziale e partita in equilibrio: 39-34 all’intervallo.
Rientro dagli spogliatoi con timidi segni di risveglio Casarsa.
Matteo Pignaton è più presente e le sue scorribande in area avversaria gli fruttano diversi “viaggi” in lunetta dove inanella 6 punti di fila.
Gonars si affida alle iniziative di Versolato ma i padroni di casa tirano un po’ di fiato con i biancorossi che passano anche in vantaggio ma a fine quarto si fanno rimontare dai locali che si mantengono di sole 2 lunghezze avanti.
Nell’ultimo quarto si gioca punto a punto in un match che diventa davvero emozionante: Casarsa grazie a diversi liberi conquistati da Pignaton “senior” sembra poter avere la meglio ma sul +3, invece di commettere fallo, subisce una tripla siderale di Menon che rimanda tutto ai supplementari.
Gli ultimi 5′ vedono la squadra ospite affidarsi all’esperienza di Pignaton (alla fine saranno 12 i tiri liberi messi in fila per il capitano) Dalmazi e Bondelli (una bomba a testa in questo frangente) per portare a casa il terzo referto rosa in altrettante partite.
Il commento finale nelle parole di Matteo Silvani:
Libertas Gonars – A.S.D. Pol. Casarsa 71-75 d.t.s. (parziali: 21-15, 39-34, 49-47, 61-61)
Tabellini:
Polisportiva Casarsa: Pitton, Dell’Angela 14, Bondelli 9, Cengarle 1, Pignaton Massimiliano 2, Pignaton Matteo 24, Dalmazi 18, Indri, Prenassi, Casagrande, Perisan 4, Costantini 3. All. Silvani, ass Sant
Libertas Gonars: Zanardo 6, Cecchin, Versolato 11, Baldo 6, Macorig 2, Spangaro 11, Codolo 4, Menon 8, Malisan 13, Strizzolo, Piccini, Belinazzi 11. All. Andreotti
Arbitri: Iaia e Zannier.
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