Dont’ t stop believing… fa tremare Muggia

Sabato 14 febbraio si è disputata la seconda partita di ritorno della categoria under 15 femminile, contro le sempre temute giocatrici di Muggia, squadra super selezionata di Trieste.
Il motto delle Gatte Rosse era “Don’t stop believing” non smettere di crederci.

Quando ho incontrato questo gruppo circa sei mesi fa non immaginavo la loro trasformazione da bambine, che giocavano a fare le giocatrici di basket, a vere e proprie giocatrici…
Scrivendo questo articolo ascoltavo “Don’t stop me now” non fermarmi ora, dei Queen, il cui testo dice così:

“stanotte mi divertirò sul serio… Mi sento vivo… E capovolgerò il mondo, sí… E fluttuando qui intorno in estasi… Quindi non fermarmi ora… Non fermarmi… Perché mi sto divertendo, mi sto divertendo…”

Certo ragazze mi sto divertendo, ci stiamo divertendo quando vi vediamo giocare, e le vostre avversarie iniziano a tremare.

Muggia era la squadra che “doveva vincere” perchè “hanno bisogno di vincere”, queste le dichiarazioni del loro allenatore: E per vincere erano disposti a tutto ma hanno vissuto 37 minuti di terrore.
Muggia, squadra di ragazze selezionate con allenamenti specifici, rafforzate dal lavoro che svolgono con Progetto Azzurrine, è stato costretto a giocare a zona statica che ha sfruttato la prestazione fisica delle ragazze sicuramente non atletica e tattica per vincere una partita.

Noi eravamo in 8 e loro al completo. Ma nella nostra mente c’era lo stesso ritornello “Don’t stop believing” infatti non avete mai smesso di credere nella vittoria, avete aggredito le vostre avversarie ma con la vostra grazia molto spesso dolcemente infantile avete difeso, attaccato e realizzato.
E loro? Incredule di cosa stava succedendo. Una serie di time out per cercare di rimediare allo tsunami delle Gatte Rosse.
Primo tempo 19 a 16 per le padrone di casa. Prima volta in tre anni che non accadeva un evento del genere nello scontro diretto tra le due squadre.
Forse un caso? No! Nel secondo tempo il punteggio non cambia, le padrone di casa sono ancora in testa 32-31.

L’allenatore avversario deve metterci una pezza e decide di iniziare il terzo tempo con una difesa a zona 2-3 statica per sfruttare il loro vantaggio fisico ma nulla da fare, Bertolin e compagne non mollano, ancora penetrazioni, tiri dalla lunga distanza, le continue palle rubate ostacolano i progetti delle avversarie.
Anche il terzo tempo finisce con il punteggio di assoluta parità, 48 pari.

Inizio del quarto tempo, qualcosa di strano succede nelle ragazze di Casarsa, forse complice anche la stanchezza per una panchina corta, sbagliano tre contropiedi  su tre palle recuperate consecutivamente che potevano dare la svolta definitiva alla partita.
Le due squadre giocano alla pari fino a tre minuti dalla fine, quando due errori della squadra di casa danno la possibilità a Muggia di prendere il vantaggio e tirare un respiro di sollievo.

Il risultato finale non rispecchia il vero andamento della partita ma questo non importa perché noi non abbiamo mai smesso mai di credere “Don’t stop believing”.

Adesso una cosa è certa: Muggia ha iniziato ad aver paura delle Gatte Rosse stante la consapevolezza della loro crescita e determinazione.
Non voglio parlare delle prestazioni individuali ma per chi continua a dire che questo gruppo non è unito si sbaglia: questo gruppo piange e sorride per gli stessi sogni e per lo stesso amore verso questo sport che unisce.
Sì, certo, siamo diversi ma in campo siamo il Casarsa. Siamo le Gatte Rosse e questo nessuno lo può negare. Sono orgoglioso di voi terribili e pestifere ragazze!

Pasquale Gallo

Tabellini: Iriele 6, Morello 13, Quattrin, Devetta 12, Bertolin 20, Bottecchia, Cassaro 4, Ravenda. Allenatore Gallo Pasquale